Az. Agr. Villa Le Sorti

Az. Agr. Villa Le Sorti

Via Del Pollaiolo,21 - Lastra A Signa
50055 - Lastra A Signa - FI
Web: www.villalesorti.it

Villa Le Sorti, adagiata sulle colline del Chianti Colli Fiorentini, è stata costruita intorno al XV sec. lungo la via Maremmana, strada di antica transumanza fra la Maremma ed i primi rilievi appenninici. In antichità tale area era molto trafficata da mercanti ed al contempo anche da briganti che trovavano qui rifugi ed aree adatte all'assalto delle merci. 

Da qui il nome "Le Sorti" , ovvero dal passaggio per queste zone di mercanti che, accompagnati o meno dalla buona o cattiva sorte, speravano di giungere alle proprie destinazioni incolumi con tutta la loro mercanzia. Nel corso dei secoli è divenuta prima un convento poi una villa aristocratica con una cappella privata e successivamente ha implementato una azienda agricola forte dei suoi 57 ettari di vigneti, boschi e oliveti

 

L'azienda agricola ha una superficie dedicata alla coltivazione della vite di circa 6 ettari dalla quale avviene una produzione annua di circa 50000 litri di vino, ma il punto forte dell'azienda è nella coltivazione dell'olivo a cui sono dedicati circa 15 ettari di terreno con circa 2000 piante e dalle quali si riesce ad ottenere una produzione annua di circa 25 quintali d'Olio Extravergine IGT Colli Fiorentini.

 

La filosofia aziendale è fortemente legata alla produzione agricola della tradizione Toscana basata su una coltivazione non intensiva con olivi di tipo Frantoiano, Moraiolo, Leccino e Pendolino. La raccolta delle olive avviene non prima della prima decade di Novembre ed è realizzata a mano per non stressare la pianta. Le olive conservano così il loro sapore forte, erbaceo e piccante, i profumi di mandorla verde asparago e carciofo, inebriano il naso e stuzzicano l'appetito. L'estrazione dell'olio avviene mediante una macinatura a pietra con successiva spremitura a freddo ed una separazione per centrifuga. L'olio riposa poi in contenitori di acciaio inox all'interno dell'antica orciaia aziendale.

 

Non viene prodotto olio da monocoltura in quanto tale pratica non corrisponde alla produzione tradizionale dell'Olio Toscano, inoltre è grezzo, non microfiltrato, e pertanto diventa una "spremuta" di olive, mantenendo tutte le caratteristiche nutritive ed organolettiche immutate tali da rendere un sapore inalterato come quello dei nostri avi.

 

Data la sua caratteristica naturale, tale olio subisce dei cambiamenti nel corso dell'anno che sono sinonimi di genuinità del prodotto e che non vengono riscontrati nella grande distribuzione. Da un verde acceso con un sapore corposo e audace, l'olio in fase di maturazione diventa giallo con un sapore più delicato. Questo mutamento indicato come lo "spogliarsi" dell'olio, fà sì che sul fondo della bottiglia si vadano a depositare tutte le particelle di polpa non eliminate con la microfiltrazione, rendendo un gusto superiore.

L'educazione del buon gusto vuole che un olio di recente frangitura (torbido, verde acceso) venga utilizzato per condire, per una buona bruschetta o in tutti quei casi in cui venga assimilato crudo, ma mai per cucinare in quanto si perdono molte caratteristiche organolettiche. Viene infatti consigliato di utilizzare per la cottura dei cibi l'olio dell'anno precedente o quanto meno quello "spogliato".

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